Workshop fotografico naturalistico nelle splendide Orobie Bergamasche. Un’opportunità unica per fotografare la biodiversità locale tra praterie, laghetti e rupi. Apprenderai tecniche fotografiche, dalla macro alla fotografia di paesaggio e fauna. L’escursione, ti permetterà di immortalare orchidee, camosci, marmotte e molto altro. Un’esperienza imperdibile per appassionati di natura e fotografia.
- DURATA: 8 ore
- DATA e ORARIO: Sabato 28 Giugno – Dalle ore 9:00 alle ore 17.00
- TIPOLOGIA DI DIDATTICA: Escursione Naturalistico/Fotografica
- LUOGO: Orobie Bergamasche
- COSTO: 140 €
Con Luca Eberle, Naturalista, Fotografo e Divulgatore scientifico
e con Simone Giachello, Naturalista, Fotografo, Guida Ambientale Escursionistica
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Workshop fotografico naturalistico in quota in una delle aree più sceniche e biodiverse del Parco delle Orobie Bergamasche.
La giornata sarà dedicata a fotografare le specie animali e vegetali dei più caratteristici habitat alpini come praterie di alta quota, torbiere, rupi, ghiaioni, e laghetti alpini. Il workshop si terrà lungo un breve itinerario di circa 5 km (andata e ritorno) che ci porterà comodamente fino ad un laghetto a 2000 metri di altitudine sulle cui sponde ci godremo il nostro pranzo al sacco. La varietà dei paesaggi e delle specie che incontreremo ci permetterà di sperimentare diverse tecniche fotografiche spaziando dalle macro classiche a quelle più ambientate, dalla fotografia di paesaggio alla fotografia di mammiferi e avifauna.
L’escursione è rivolta a tutti gli appassionati di natura e di fotografia naturalistica che desiderino scoprire la biodiversità delle nostre Alpi con la possibilità di affinare le proprie tecniche fotografiche (es. macro, paesaggi, fotografia artistica, fotografia ad animali con teleobiettivo) tramite il costante supporto di due naturalisti e fotografi naturalisti.
Partenza alle 9 di mattina dal punto di ritrovo, camminata e fotografia naturalistica, pranzo al sacco all’aperto e sessione di fotografia naturalistica, rientro al parcheggio per le 17.00.
Durante l’escursione visiteremo diversi habitat alpini ognuno con le sue specie caratteristiche, permettendoci di osservare un gran numero di specie floristiche alpine come orchidee selvatiche, sassifraghe, primule, piante carnivore come le pinguicole e molte altre specie di forte interesse naturalistico e fotografico, perfette per allenarsi ad utilizzare diverse tipologie di fotografia macro come la macro classica, spinta o ambientata. Dal momento che metteremo piede fuori dall’auto saremo immersi in uno spettacolare ambiente alpino che ci offrirà svariati scorci ottimi per la fotografia di paesaggio, dal tipico panorama ai paesaggi più intimi e ricercati. Le specie animali potenzialmente osservabili includono marmotte (Marmota marmota), camosci (Rupicapra rupicarpa), rane montane (Rana temporaria), marassi (Vipera berus) e diverse specie di uccelli.
Scarponi da trekking, bastoncini da trekking, abbigliamento a strati (anche indumenti caldi), giacca impermeabile, cappello, guanti; occhiali da sole, crema solare, borraccia (minimo 1.5l d’acqua), binocolo.
Qualsiasi tipo di macchina fotografica (mirrorless, reflex, bridge, compatta) o anche smartphone permetterà ai partecipanti di sperimentare diverse tecniche fotografiche imparando a leggere la situazione sfruttando soggetto, luce e composizione a suo vantaggio per massimizzare il risultato finale e sviluppare un proprio stile fotografico. Per chi ne fosse in possesso, è consigliato portare un obiettivo macro, un grandangolare e un teleobiettivo. Per chi volesse sperimentare la fotografia con luce artificiale (flash) è possibile portare i propri flash a tale scopo.
L’escursione è di difficoltà medio facile. Dislivello circa 250 m, lunghezza massima percorso andata e ritorno di circa 5 km. Si cammina molto lentamente con continue soste per poter osservare fauna e flora e scattare immagini di paesaggio e macro, ma è comunque necessario un minimo di allenamento alle salite.
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DOCENTE: Luca Eberle
Naturalista, Fotografo e Divulgatore scientifico.
Concluso il percorso universitario in Scienze Naturali, decide di dedicarsi al fotogiornalismo e alla divulgazione scientifica, concentrandosi inizialmente sulla coesistenza tra esseri umani e fauna selvatica dalle pianure del Nord Italia alle Alpi.
Negli ultimi anni il focus del suo lavoro si è spostato sullo storytelling degli sforzi di conservazione di ricercatori e ONG in ambienti tropicali, in particolare nella Penisola di Osa, Costa Rica, e nei Ghati Occidentali, India.
Il suo lavoro fotografico è spesso abbinato a iniziative educative, tra cui numerose conferenze con parchi, associazioni, scuole e università.
Alcune delle sue foto hanno ricevuto premi in concorsi internazionali e suoi articoli scientifici e divulgativi sono stati pubblicati su riviste di settore. Se inizialmente l’obbiettivo del suo lavoro era unicamente catturare la bellezza della natura e momenti unici di interesse biologico, oggi si è evoluto in uno strumento per condividere storie di resistenza e conservazione, tentando così di scuotere le coscienze, ispirare le nuove generazioni e promuovere scelte sostenibili per salvaguardare un pianeta fragile e in rapido cambiamento.
DOCENTE: Simone Giachello
Naturalista, Fotografo, Guida Ambientale Escursionistica.
Naturalista nato e cresciuto a Milano, dopo la laurea magistrale in Scienze della Natura si trasferisce nelle Orobie Bergamasche dove trova il suo locus amoenus. Erpetologo di formazione, attualmente si occupa di analizzare gli effetti del ritiro dei ghiacciai sugli ecosistemi di alta quota all’Università degli Studi di Milano. Grazie a passione, lavoro, ricerca e curiosità, ha studiato, fotografato, ed esplorato diversi habitat in giro per l’Italia e per il mondo, dalle vicine Alpi e le grotte della Sardegna fino ad arrivare ai ghiacciai delle Svalbard e il Sahel della Mauritania. Che sia un’escursione in giornata o una spedizione scientifica di un mese, ama esplorare aree remote e poco conosciute tanto quanto riscoprire la biodiversità fuori dalla porta di casa.