Questo workshop offre un’opportunità unica per osservare da vicino specie come il cervo, l’orso marsicano e il camoscio appenninico. Il corso include l’insegnamento di tecniche fotografiche per catturare immagini di fauna e paesaggi, con un focus su ecologia, etologia e conservazione degli animali nel loro habitat naturale. Un’esperienza sul campo per esplorare la biodiversità del Parco e apprendere le modalità di osservazione e fotografia in ambienti naturali.
- DURATA: 4 giorni
- DATA e ORARIO: da giovedì 18 a domenica 21 Settembre – orario di ritrovo 8.30
- TIPOLOGIA DI DIDATTICA: Escursione naturalistico/fotografica
- LUOGO: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Con Marco Colombo, Naturalista e Fotografo, vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2018, 2016 e 2011
>> Guarda tutti i CORSI, SEMINARI ed INCONTRI con Marco Colombo <<
WORKSHOP AUTORIZZATO DALL’ENTE PARCO
Non è indispensabile raggiungere mete estere e lontane al fine di osservare specie animali e vegetali spettacolari ed interessanti: a volte, queste si nascondono alla vista umana ma vivono a pochi passi dalle case anche in Italia. Il nostro Paese infatti vanta una biodiversità eccezionale, essendo popolato anche da molte entità endemiche (cioè esclusive) di questo territorio, seppur antropizzato. Tra le regioni più interessanti da questo punto di vista sicuramente si annovera l’Abruzzo: in autunno le sue maestose montagne si animano dei richiami dei cervi in amore, nel caratteristico periodo del bramito.
In quattro giorni immersi tra le faggete e le praterie d’alta quota, cercheremo di vedere e fotografare nel loro ambiente naturale gli animali del Parco, tra i quali i cervi, i cinghiali, le volpi, l’orso marsicano ed il camoscio appenninico. Tra un appostamento e l’altro ci dedicheremo alla ricerca di soggetti per la macrofotografia creativa imparando alcuni piccoli trucchi.
Viaggio nella natura selvaggia del parco, una magia sensibile e delicata.
PRIMO GIORNO: lezione di teoria (inizio tassativo ore 8:30) su composizione fotografica ed etica dell’appostamento. Incontro con i tecnici del Parco e regole di comportamento.
Pranzo al sacco* e, nel primo pomeriggio, piccola escursione nelle vicinanze, zona frequentata dai grandi mammiferi del parco, durante la quale si effettueranno anche prove di fotografia macro e di paesaggio.
Appostamento serale per i grandi mammiferi.
Rientro in albergo, cena, pernottamento.
SECONDO GIORNO: Sveglia all’alba per sfruttare al meglio la luce mattutina e nuovo appostamento per mammiferi. A seguire escursione in zona, pranzo al sacco*, altra escursione per macro e paesaggio, ed in serata appostamento per i mammiferi.
Rientro in albergo, cena, pernottamento.
TERZO GIORNO: Sveglia all’alba per sfruttare al meglio la luce mattutina e nuovo appostamento per mammiferi. A seguire escursione in zona, pranzo al sacco*, altra escursione per macro e paesaggio, ed in serata appostamento per i mammiferi.
Rientro in albergo, cena, pernottamento.
QUARTO GIORNO: Sveglia all’alba per l’ultimo appostamento, a seguire rientro in albergo, saluti e partenza.
*a carico dei partecipanti; sarà possibile fermarsi in bar, rosticcerie e panetterie locali per procurarsi il cibo.
A seconda delle condizioni e dei luoghi i docenti decideranno se effettuare appostamenti veri e propri o sessioni di osservazione a distanza.
Cervo nobile; nel Parco è poco comune il Capriolo, mentre si possono incontrare il Cinghiale e la Volpe rossa. Il periodo è ottimo anche per l’Orso marsicano e in minor misura per il Lupo appenninico, che rimangono in ogni caso specie molto elusive.
Scarponi da trekking, giacca a vento (possibilmente in gore-tex), borraccia, berretto, occhiali da sole, pantaloni lunghi, pile, guanti, torcia (consigliati i modelli frontali); è necessario indossare vestiti scuri e portare una ghillie. >> Esempio << Si consiglia anche un piccolo cuscino per sedersi a terra.
Reflex o mirrorless con teleobiettivo (lunghezza focale minima 300mm), grandangolare, macro, cavalletto. Ottime anche le bridge o le compatte con zoom. Col freddo le batterie possono scaricarsi, meglio averne di scorta. Sono ben accette anche persone senza attrezzatura fotografica che vogliano semplicemente osservare gli animali, poiché il workshop avrà un’impronta di tipo naturalistico con nozioni su morfologia, ecologia, etologia e conservazione dei soggetti incontrati.
Le escursioni sono di difficoltà facile, sempre vicino alla strada o su sentieri molto facili a bassa quota. Le temperature possono essere basse e in caso di precipitazioni intense le escursioni saranno effettuate a discrezione dei docenti; non siamo allo zoo, non è detto si vedano gli animali e non è detto si vedano vicini. Un incontro da lontano con la fauna del Parco ha un valore incommensurabilmente più elevato di un incontro da vicino in un recinto.
NOTA: ci si sveglia presto!
Il docente avrà cura di mettere in contatto i partecipanti per fare car sharing e risparmiare sul viaggio.
info@radicediunopercento.it
+39 3516982286
QUOTA DA VERSARE
Costo 330 euro.
Pagamento da versare tramite bonifico al docente dopo conferma del raggiungimento del numero minimo di partecipanti; a questo punto, una volta versata, la quota non risulta rimborsabile in caso di mancata partecipazione all’evento.
LA QUOTA COMPRENDE
Assistenza da parte di due fotografi naturalisti, lezione teorica ed esercitazioni pratiche, elementi di etologia e interpretazione delle tracce.
LA QUOTA NON COMPRENDE
Vitto, alloggio, trasporti, trasferimenti, extra e quanto non indicato nella voce precedente; i docenti avranno cura di mettere in contatto tra loro i partecipanti per fare car sharing e risparmiare, qualora lo volessero.
Richiedi il PDF del Buono regalo con due semplici CLICK

Questo workshop non è incluso qualora si acquisti un “buono regalo generico“


GUIDA: Marco Colombo
Naturalista, fotografo, autore, divulgatore scientifico
Marco Colombo (1988) si interessa, da quando i suoi sensi glielo permettono, di natura.
Muove i primi passi nell’ambito della fotografia naturalistica a soli 11 anni di età, e fotografa per molti anni su diapositiva, per poi convertirsi, tardivamente, al digitale. Istruttore di immersione subacquea CMAS, guida AIGAE, è laureato presso l’Università degli Studi di Milano in Scienze Naturali con due tesi di erpetologia e lavora nell’ambito della divulgazione scientifica.
È consulente scientifico della trasmissione TV GEO su RAI3, dove è regolarmente ospite, nonché docente al Master in Comunicazione della Fauna dell’Università dell’Insubria di Varese.
Diverse sue foto hanno vinto o ricevuto menzioni speciali in concorsi internazionali, tra i quali si ricordano BBC Wildlife Photographer of the Year (tre volte vincitore di categoria), GDT European Wildlife Photographer of the Year, Festival Mondial de l’Image Sous-Marine e Asferico.
Sue foto, articoli scientifici e divulgativi sono stati pubblicati su diverse riviste del settore, tra le quali National Geographic (Italia), BBC Wildlife, Nat’Images, Unterwasser, Naturfoto, EZDIVE ed Ocean Geographic; è collaboratore fisso di Focus Wild. È autore e coautore di diversi libri di identificazione, fotografici, e anche per ragazzi. Ha curato inoltre numerose mostre sulla natura italiana ed è regolarmente relatore in proiezioni e conferenze, nonché docente in corsi e workshop su natura e fotografia, in aula e sul campo. Sue immagini sono state proiettate sulla Mole Antonelliana di Torino durante un evento sulla biodiversità.
Ha fatto diverse piccole scoperte scientifiche, tra le quali si ricordano una nuova specie di ragno endemica della Sardegna (il famoso ragno nuragico), la fluorescenza nei ragni saltatori e l’associazione tra bavose pulitrici e murene mediterranee.
Una selezione di suoi scatti e pubblicazioni è visionabile al sito www.calosoma.it
Leggi la >> biografia completa <<.
PUBBLICAZIONI:
Miriade: la microscopica moltitudine
Tentacoli: piccolo catalogo di polpi, seppie e calamari (Francesco Tomasinelli e Giulia De Amicis)
Viaggio nell’Italia selvaggia (con Francesco Tomasinelli)
Out of the Blue: la foca monaca nel Mediterraneo (con Bruno D’Amicis e Ugo Mellone)
Antonio Macioce
Nato ad Aquino nel 1970, all’età di quindici anni si avvicina alla fotografia coniugandola alla passione per la natura. Le sue foto sono state pubblicate su diverse riviste fotografiche e naturalistiche, ed è stato ospite in trasmissioni televisive RAI come Geo&Geo e Alle falde del Kilimangiaro; collabora con enti e Parchi Nazionali e Regionali, ed è affiliato all’Università Alma Mater di Bologna e alla Scuola di Fotografia APAB di Firenze per tirocini con studenti. Organizza workshop foto-naturalistici in tutto il territorio nazionale ed anche nei Paesi confinanti. Fotografa la natura a 360 gradi ma ha un amore viscerale per i grandi predatori italiani.